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Immagine del redattoreElisa Corallo

Quella volta che... #2

Oggi vi parlerò ancora dell’inizio della mia riconversione professionale, ovvero il momento in cui capii che James Bond non avrebbe probabilmente sfigurato alla scuola di pasticceria.

La scuola infatti, oltre alle lettere minacciose, ci deliziò anche con quelle da spy story.


disegno con taccuino penna e foto
Quella volta che... ricevetti la valigetta (ed il porto d'armi!)

Estratto della lettera inviata dalla scuola datata 10 ottobre 2012:

Vous aurez la réunion d’information à 9h dans le 14ème arrondissement de Paris et ensuite vous viendrez chercher la mallette dans le 18ème

ovvero:

“avrete la riunione informativa alle 9 nel 14° arrondissement di Parigi, poi verrete a ritirare la valigetta nel 18°”… ed fu subito Mission Impossible!

La valigetta non conteneva dollari in mazzette né una bomba, bensì il corredo personale ed inseparabile del pasticcere, ovvero tutto “l’armamentario” del mestiere… in senso letterario.


Quando mi presentai a ritirare la valigetta, questa era accompagnata da un’altra lettera, che così recitava:

Voici votre mallette et votre port d’armes. Ne vous en séparez jamais

Ovvero:

“Ecco la vostra valigetta e il vostro porto d’armi. Non separatevene mai”.

scansione del porto d'armi da apprendista
Il mio porto d'armi da apprendista

Ovviamente, come potete vedere, ci consegnarono quindi anche un porto d’armi per la valigetta.


Il porto d’armi è scaduto da tempo, ma non per questo ho smesso di circolare con la valigetta. Attenzione però: senza porto d’armi, ma sempre con il lucchetto. Il che è fondamentale se si vogliono evitare alcune noie con la police, la gendarmerie o… gli agenti anti-terrorismo!


Ricordo che la scuola che frequentai dal secondo anno in poi, il CEPROC, era nel 19° arrondissement, proprio nella zona attraversata dalla macchina dell’attentato di Charlie Hebdo. Inutile dire che nei giorni seguenti il quartiere era pieno di controlli, in particolare la Gare du Nord, stazione enorme per la quale transitavamo quasi tutti andando a scuola. Ebbene, non furono pochi gli apprendisti smemorati che, avendo dimenticato di mettere il lucchetto alla valigetta, si fecero bloccare. Non so se li avessero proprio arrestati, fatto sta che per lasciarli andare furono necessarie varie telefonate con la scuola… una per apprendista, perché ovviamente questi episodi non avvennero in un unico momento ma spalmati su varie fasce orarie e diversi giorni.


Ora forse vi starete chiedendo, ma cosa ci sarà esattamente dentro a questa benedetta valigetta???

Ottima domanda, ma la risposta merita un post specifico, quindi restate sintonizzati!



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